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Pochi istanti. E duemila persone morirono in una guerra che non seppero di avere combattuto. Così si conclude "Vajont senza fine", per il quale Marco Paolini, il cantore teatrale del Vajont, ha scritto delle singolari "Istruzioni per l'uso". A cinquant'anni di distanza torna una storia densa di ricordi e personaggi, che continua a proiettare la sua ombra sulla società italiana: la storia dell'esclusione di intere popolazioni da scelte che ne mettevano in gioco la vita e della decisione di correre un rischio calcolato e andare avanti comunque, fino al disastro del 1963. Una storia che in Italia purtroppo si è spesso ripetuta e che continua a ripetersi. Prefazione di Marco Paolini